Andrea M.

Ottimo locale! Super per una pausa pranzo ed anche una cena di qualità. Ho assaggiato l'aletta di manzo... praticamente era burro! Tenerissima con la sua lenta cottura. Anche lo sformatino con crema di zola era delicatissimo. Curati gli impiattamenti e pulito il locale! Nei paraggi ci sono ampi posteggi gratuiti...Consiglio!

Fenice V. V.

Cibo veramente eccezionale, abbiamo assaggiato il risotto al grana e quaglia, veramente delizioso. Servizio ottimo, prezzi superiori alla media, ma ne vale la pena

Rossano S.

Posto molto caratteristico cibo ottimo e buon vino.

Alessia A.

Sono stata in quest'osteria a pranzo, il locale interno è piacevolmente rustico e curato, l'esterno sulla strada non è altrettanto caratteristico, ma in compenso accanto vi è un comodo parcheggio. Qualità del cibo ottima e bella presentazione dei piatti. Il personale è gentile, disponibile e possiede un'eccellente conoscenza dei vini e delle materie prime.

Consigliatissima la millefoglie di verdure come antipasto!

Antonio I.

Mangio qui spesso. Ottimi piatti, ben curati ed elaborati. Ampia scelta di vini. Ambiente caldo, carino nella sua semplicità. Lo consiglio. Parcheggio adiacente

Anna Z.

Scoperto per caso... locale piccolino e molto accogliente e caldo.
Non tantissima scelta di cibo ma con una eccellente qualità e presentato molto bene.
Ampia scelta di vini bianchi e rossi.
Prezzi nella norma.

Mario R.

Ottimo posto, sia per mangiare da soli che in compagnia o per lavoro. Non adatto a gruppi estesi. Ottimo ambiente e cibo. Bevuto del buon vino.
Atmosfera confidenziale.
Ci abbiamo messo solo un pochino più di tempo del previsto ma onestamente il locale era pieno e quindi può starci. Consiglio risotto con gorgonzola e pere

Andrea C. V.

In occasione della 50° mostra del vino di Boca (fra l'altro con prodotti di altissimo livello, dai nebbioli ai Boca), io e Watson ceniamo in un locale di Borgomanero: l'Osteria dell'Orcobacco, un ristorante informale con una quarantina di posti. Purtroppo la sala è accessibile percorrendo una scala esterna di pochi gradini che la precludono ai disabili anche se fornita di montascale, per gli spazi un po' angusti all'interno. All'arrivo l'accoglienza é cortese ed il personale ci fa accomodare al nostro posto: un vecchio tavolo da trattoria in cui la tovaglia è stata sostituita da un disco di vetro decorato a mo' di sottopiatto. Il menù è disponibile su una lavagna appesa ad una delle pareti oppure recuperabile tramite un qr code. Ordiniamo 2 millefoglie di melanzane, zucchine e pomodori con provola affumicata e pesto di rucola ossia delle verdure cotte al forno in strati alternati e poi gratinate (sorta di melanzana alla parmigiana, ma tutta a base di verdure); come primo piatto io e Watson decidiamo per dei tagliolini con ragù d'anatra e asparagi mentre di secondo ordiniamo 2 ribeye di manzo irlandese (sostanzialmente una costata disossata) con patate al forno (con la buccia) e maionese al basilico e lime. Tutto è squisito e le porzioni sono generose. Accompagniamo la cena con una bottiglia di Motfrei, uno dei 2 nebbioli di Brigatti, ed una di acqua minerale Lurisia. A fine pasto un ottimo gelato al lampone. In due spendiamo € 150. Considerato che il locale è piccolo ed il servizio è svolto con cura ed in oltre lo scontrino è preciso e dettagliato (non sempre è così…), il conto è corretto. Lo consigliamo per chi ama mangiare bene ed abbondante, ma con prodotti di qualità in un ambiente tranquillo ed informale, ma di tendenza.