Ristorante Osteria La Rosa Rossa - Cherasco, Provincia di Cuneo

Alessandro Z.

Straordinario…
Accolti in un locale che sulle prime sembra rimasto agli anni ‘80. In parte lo è: persone sorridenti e accoglienti, genuinità e piatti strepitosi!
Piccole coccole come un piattino di benvenuto o un “pre-dolce”; le attenzioni e i racconti di Adele e Gian, persone davvero speciali; i consigli sul vino; i suggerimenti su luoghi da andare a visitare… la bontà e la particolarità dei piatti fanno di questo ristorante un posto davvero degno di nota!
Complimenti per ciò che fate e per come lo fate, e grazie per la serata che ci avete fatto passare!
Alessandro ed Emanuela
Ps: ottimo per vegetariani
Pls: molto accoglienti anche coi cani (educati!)

Stefano B.

Avrei dato 6 stelle se fosse stato possibile cibo eccezionale personale di sala preparatissimo e gentilissimo vedete le foto per credere
Prezzi giusti per la qualità che si degusta.
Ci torneremo sicuramente andateci non rimarrete delusi

Giacomo D. G.

Purtroppo esco un po' deluso da questo ristorante, di cui non comprendo la politica dei prezzi: se il coperto di 4€ è giustificato dall'entree e dai dolcetti omaggio, piatti poveri come la farona (in mini porzione) proposti a 25 € o il caffè a 3 € cozzano con il concetto di osteria. Per quanto riguarda la qualità dei piatti i ravioli di cervo sono bellissimi ma non ho particolarmente gradito la temperatura tiepida e la consistenza granulosa del ripieno; la farona era tiepida e sembrava più un antipasto; ottimo e adeguato al prezzo il germano reale fresco di caccia. Ambiente tradizionale ma con illuminazione un po' oscura e fredda. Lode invece al servizio, il personale è estremamente cortese e disponibile.

Elisa M.

Abbiamo scelto questo ristorante per festeggiare il nostro anniversario! Tutto molto buono e ricercato! Apprezziamo molto i piatti particolari e le "sorprese" prima dei piatti ordinati.
Il personalmente davvero molto gentile!

Sergio S. (.

Appena accomodati ci hanno omaggiato di una entrèe (Salsa delicata di bagna cauda e giardiniera) accompagnata da verdure dell’orto (patate, sedano e finocchietto del ristorante), pane al carbone vegetale, peperoncini rossi ripieni e baci di dama salati al cremoso di formaggio. Inizio scoppiettante!

Poi abbiamo ordinato:

3 porzioni di tajarin ai funghi porcini (piatto stagionale fuori menù), delicati e saporiti;

3 porzioni di porcini fritti (piatto stagionale fuori menù), deliziosi;

Un predessert offerto mousse al lime con capperi;

3 dessert: gelato ai funghi porcini (particolare, retrogusto salato); bunet (ottimo!) ed una torta di carote, cremoso al formaggio e confettura di mango e ananas…gustosa!

3 caffè e 2 amari locali accompagnati da un delizioso dessert offerto (un lecca lecca al caramello salato, cioccolatini e baci di dama).

Un bottiglia di ottimo bianco piemontese, un Arneis Roero Serra Lupini Angelo Negro, 2 bottiglie d’acqua, pane e grissini di loro produzione e di ottima fattura.

Conto di circa 50 euro a persona, commisurato alla qualità del pasto ed al servizio cordiale, cortese e premuroso.

In conclusione…un’ottima e consigliata osteria con prezzi medio alti (da ristorante), una buona carta dei vini, piatti tradizionali ma anche pregevoli e creative variazioni.

Una bella scoperta!

Noemi C.

Il ristorante che non ti aspetti, dove tradizione e innovazione si incontrano. Grande ricerca da parte dello chef e una super attenzione nel servizio. Ravioli di cervo con tartufo sublimi, risotto limone capperi ricci delizioso e delicato. Insomma tutti i piatti meritano un grande applauso. Non perdetevi la sola panna con granella di arachidi, per fortuna abbiamo dato ascolto al proprietario che ci ha invitati ad assaggiarla, perché un dolce così non lo troverete da nessuna parte! Complimenti a tutta la brigata! Alla prossima

Stefano B.

Riuscitissima cucina piemontese (e non) in chiave moderna.
L’atmosfera è sospesa tra la locanda familiare, con un servizio attento e premuroso, e lo stellato con grandi piatti, ottime cotture, mix azzardati e riusciti.
Bene davvero il piatto di vitello tonnato preso come antipasto ma la cucina vola in senso letterale sul germano reale e sulla tagliata di manzo con funghi. Poesia gastronomica. Ottimo, e inaspettato, il piatto di avvio dello chef e la pasticceria finale. Pane fatto in casa a grandi livelli di panificazione e varietà. Forse il nebbiolo a bicchiere risulta troppo giovane e la location è davvero molto casalinga, ma con questa cucina si perdona tutto. E ci si torna pure!!!

Mike

Vincenzo, il mio amico che di seconda professione fa l’Enogastronomico, mi propone l’osteria La Rosa di Cherasco (cn). Il locale è noto per la specialità delle lumache. Infatti, dagli antipasti al secondo è stato un gustare dei piatti con preparazioni particolari. La figlia del proprietario, in abbinamento, ci ha consigliato un ottimo 🍷 vino del posto. 🔝 un 10 a Vincenzo